Saggi sul teatro popolare – Tommaso Aversa e Le Vastasate

Giuseppe Cocchiara
Prefazione di Giovanni Isgrò

Edizione Nazionale Cocchiara n. 2

ISBN 979-12-5677-013-7

Saggi sul teatro popolare
Tommaso Aversa e Le Vastasate

Giuseppe Cocchiara
Prefazione di Giovanni Isgrò

Edizione Nazionale Cocchiara n. 2

ISBN 979-12-5677-013-7

In questo volume, che raccoglie due saggi di argomento simile, Giuseppe Cocchiara esplora la ricchezza e la vitalità del teatro come forma di espressione della cultura popolare. Il primo, Tommaso Aversa e il teatro sacro in Sicilia (1925), mette in luce la centralità della cultura popolare nelle opere di Aversa, un drammaturgo capace di tradurre il misticismo religioso in linguaggi e forme comprensibili e coinvolgenti per il popolo. Cocchiara contrappone la sua opera a quella di Ortensio Scammacca, più legata a modelli letterari ed elitari, mostrando come il teatro di Aversa rifletta una partecipazione autentica e comunitaria alle rappresentazioni sacre.
Con Le vastasate. Contributo alla storia del teatro popolare (1926), il giovane antropologo siciliano rivolge le sue attenzioni al teatro farsesco del XVIII secolo, analizzando con rigore le fonti archivistiche e bibliografiche. In questo studio, l’autore non solo fa emergere il dinamismo di una forma teatrale intrisa di comicità e critica sociale, ma pubblica per la prima volta il Curtigghiu di li Raunisi, restituendo una testimonianza preziosa di un genere profondamente radicato nella quotidianità del popolo.
Questi due saggi, complementari nella loro analisi, offrono un ritratto vibrante di come il teatro siciliano sia stato per secoli un veicolo di espressione collettiva e un crocevia tra le diverse anime della cultura popolare.

Giuseppe Cocchiara (1904-1965) è stato uno dei più importanti antropologi e studiosi di tradizioni popolari del Novecento, nonché il capostipite della cosiddetta scuola antropologica palermitana. Professore all’Università di Palermo, ha diretto per molti anni il Museo Etnografico Siciliano “Giuseppe Pitrè”. Le sue opere, tra le quali spiccano Il Paese di Cuccagna e Storia del Folklore in Europa, hanno avuto un ruolo decisivo nello sviluppo delle discipline etnoantropologiche e negli studi sul folklore, aprendo nuove prospettive di ricerca.

Carrello
Torna in alto